E’ il quarto giorno in Provenza e ho visto innumerevoli monumenti, chiese, paesini, municipi, palazzi, castelli…tutti vecchi…pardon…antichi…comincio a sentirmi pure io una mummia… Ma prima di lasciare Nimes, Drew DEVE fotografare i monumenti della città. (Insomma, siamo stati due giorni in un posto e non vuoi fare qualche foto ?? – Drew)
Io salgo in auto solo con l’assicurazione di non dover fare un altro passo a piedi per vedere qualsivoglia rudere! E infatti ogni volta lui ferma l’auto all’ombra e scende per farsi un giretto fotografico, mentre io osservo l’andirivieni quotidiano dei cittadini. Qui non c’erano molti turisti. (Sono un tiranno dal cuore tenero, nonostante costringa Marion a sopportare un FotoamatoreTecnicamenteScarsoMaPignolo, le concedo di stare all’ombra 🙂 – Drew)
Peccato che Mr.Drew abbia tralasciato di andare nell’unico posto di Nimes che mi sarebbe interessanto visitare, se ne avessi saputo l’esistenza ( e non l’avessi scoperta solo al ritorno a casa, esplorando con Google Earth), ovvero gli splendidi Jardins de la fontaine. (Mi dissocio da questa affermazione, io guido e fotografo, la ricerca preventiva non è compito mio, troppa poca arte in questo tipo di attività 😀 – Drew)
Dopo il giro e ri-giro della città, si parte e finalmente si va un un luogo normale : un centro commerciale !!! E’ un sollievo vedere qualcosa che non abbia più di 300 anni !! Incontrare persone normali che fanno la spesa, mamme con bambini che spingono carrelli, vedere degli scaffali con cibo e libri….ah! Siamo ancora negli anni 2000 allora!!! (Notare il fulgido e moderno esempio di auto francese nel parcheggio 🙂 – Drew)
Ripartiamo diretti nuovamente ad Avignone, per andare nel nostro negozio preferito, che il giorno prima era chiuso : Couleurs d’Ailleurs. Qui ci sfoghiamo negli acquisti per i regali.
Quindi passiamo il ponte futuristico sul Rodano e ci lasciamo alle spalle la civiltà moderna. Prima si fa una deviazione a vedere un’abbazia in rovina su di un monte… (Ci sono così tante rovine e così poco tempo… – Drew)
Poi arriviamo ad Arles e come prima cosa mi tocca visitare un cimitero assolato, poi delle piazze assolate, un’arena assolata, altre piazze assolate… Comincio a non poterne più!
E poi ci sono i posti di Van Gogh…vuoi non vederli???
Verso le 17 sono agli sgoccioli di pazienza e resistenza fisica. Trovo una scalinata sul fiume dietro a non so quale monumento cadente che Drew sta fotografando e mi ci piazzo per restare lì per sempre. Mi metto pure a chiacchierare in francese con una simpatica vecchietta che mi fa pure i complimenti per la pronuncia. In realtà sono fuori allenamento, ma chiacchiererei anche con un coguaro pur di non muovermi da lì!
Drew deve accorgersi della mia “leggera” irritazione e propone di ritornare all’auto, ma non senza aver fatto soste per foto al fiume e a qualche fontana. Vabbè… ora si parte davvero! Destinazione : CAMARGUE !
(by Marion)