a spasso con Drew e Marion

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Camargue – giorno 3

Questa mattina Drew è già in piedi verso le quattro per fotografare l’alba. Naturalmente io dormo e non mi accorgo di nulla… Vedrò l’alba dopo, dalle foto… (Pigrona 😛 – Drew)

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Alle otto siamo in partenza, ci inoltriamo nella Camargue seguendo un percorso che abbiamo tracciato sulla cartina, in modo da vedere il più possibile del territorio.

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Essendo mattina, abbiamo la fortuna di vedere i famosi fenicotteri rosa : mancavano solo loro all’appello!

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Ora abbiamo visto tutti gli animali tipici della Camargue, tranne quello che qui chiamano “castorino selvatico”. Nome assai carino per lo stesso animale che da noi si chiama “nutria” … Proprio vero che in Francia riescono a trasformare qualunque cosa in tipica attrattiva. Penso già al fiume Po e i suoi “castorini selvatici”… oppure le stragi di “castorini selvatici” lungo le strade vicino a Rozzano…. vabbè, tanto di nutrie ne vedo fin troppe in Italia, non credo che quelle francesi siano più seducenti 😀 (alle nutrie niente foto 🙂 – Drew) Ancora qualche foto alla laguna e qualche arrampicata sulle postazioni di avvistamento e poi …via!

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Si ritorna verso casa, ma…. passando per Menton ! Ancora un po’ di mare !!! (Visto che a Menton abbiamo passato giusto poche ore, qualche foto la metto qui, per chiudere l’itinerario nel sud della Francia – Drew)

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(Marion)

Camargue – giorno 2

Al mattino ci alziamo piuttosto presto e ancora prima delle otto, siamo già a spasso sul lungomare.

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Dopo colazione, visitiamo il mercato colorato con le merci tipiche. (Il mercato è davvero carino, un sacco di colori, sia nei banchi di tessuti che in quelli con spezie e altri prodotti tipici, e un sacco di profumi diversi. E’ davvero piacevole passeggiare tra le bancarelle ed è un piacere che coinvolge più sensi – Drew)

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Quindi, altro lunga passeggiata sul lungomare (lo voglio vedere da ogni angolo , fin dove si può arrivare a piedi).

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Dopo pranzo ce ne andiamo a visitare le vie del paesello e i negozietti.

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Visitiamo pure la chiesa delle due sante Maria e Santa Sara.

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Verso mezzogiorno traslochiamo in un altro hotel carinissimo sul lungomare, Les Amphores, perchè all’Hotel Camille avevano posto solo per una notte. Noi di solito non prenotiamo mai nulla, troviamo alloggio sul posto e non è raro farci qualche trasloco da un giorno all’altro… ma ci piace pure provare diversi hotel, questi poi sono proprio carini!

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Pomeriggio in spiaggia a prendere il sole e per Drew bagno in mare, anche se l’acqua è piuttosto freddina. Contento lui… 😀 (Freddina non rende bene l’idea, gelida ci si avvicina di più 🙂 – Drew) Prima di cena, ancora un giro tra le vie e Drew non resiste alla tentazione di salire sul tetto della chiesa, per fotografare il paese dall’alto. Naturalmente io aspetto in piazzetta, su di una panchina, osservando persone e animali che passano (sport molto istruttivo).

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Dopo cena, passaggio ormai rituale alle gelaterie dai cento gusti!!! Devo dire che dopo un giorno di vita da mare, mi sono disintossicata da tutti i ruderi visti in precedenza e mi sento tornare “normale” 😉

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(Marion)

Camargue – giorno 1

Verso le 18 siamo in Camargue !!!! Ci accolgono i mulini a vento in ampie distese di campi. Finalmente un pò di verde, campagna, NATURA !

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C’è proprio tutto, come da manuale : tori neri, cavalli bianchi e casette col tetto di paglia. Assistiamo al rientro di una mandria di cavalli nei recinti. Bello! (E si, il paesaggio della Camargue è davvero bello e particolare. Un misto di prati, stagni, alberi bassi; la strada che abbiamo percorso scorre dritta e liscia in mezzo a tutto, quindi è facile fermarsi ogni tanto e lasciare che lo sguardo si perda ad osservare – Drew)

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Quindi andiamo a Saintes Maries de la Mer e alloggiamo in una deliziosa camera dell’ Hotel Camille, sul lungomare, che avevo individuato nella mia precedente visita. Simpatica la proprietaria, tipica francese in età tutta agghindata e truccata.

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E poi viaaaaaaaaa!!! Finalmente il mare, tanto mare !!! Stavolta sono io a fare le foto. Non riesco a non fotografare il mare e fotografo pure Drew che com’è vestito stasera sembra proprio un aitante zingaro 🙂 (Le foto fatte da Marion sono state censurate dal sottoscritto, vista la mia ingombrante presenza… ahahahaha – Drew)

Percorriamo passeggiando e fotografando un bel pezzo di lungomare, poi Drew riesce a staccarmi dalla spiaggia per andare a visitare il paese e a mangiare qualcosa.

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Dopo cena, un gelato in una delle gelaterie dai 100 gusti diversi (slurp!! gelato alla rosa, alla violetta, alla lavanda…), qualche foto alla chiesa e ai negozietti e poi a nanna in una stanza SENZA MOQUETTE !!! (Questa prima giornata in Camargue in realtà è stata solo una serata, e dopo aver vagato senza sosta per quattro giorni un po’ di relax ci voleva proprio 🙂 – Drew)

(by Marion)

Provenza – considerazioni

1- Non abbiamo visto NESSUN campo di lavanda. Forse dovremo tornare nel periodo giusto e anche nel posto giusto, che è più a ovest.

2- Le rotonde non sono rotonde normali, ma opere d’arte di qualche maestro giardiniere.

3- Torno con non so quanti kg. di BANANIA , che è il mio cacao preferito (alla farina di banane) per il latte e che trovo solo in Francia.

4- Tutte le stanze degli alberghi hanno la moquette, che sembra sempre umida e polverosa, e dei serramenti che nemmeno la casa di mia nonna ha più.

5- Ma quanti ragazzini in skateboard ci sono???

(by Marion)

1 – I viali alberati sono fantastici, non tanto quelli nelle città, ma quelli che le collegano

2 – Si possono fare chilometri senza vedere presenza umana.

3 – Tante piccole città (ma anche alcune più grandi) hanno una piazza, un viale e una fontana tenuti splendidamente, ma basta allontanarsi da quelli per vedere edifici fatiscenti e mal tenuti

3 – Pane e dolci sono fantastici 🙂

(by Drew)

Provenza – giorno 4

E’ il quarto giorno in Provenza e ho visto innumerevoli monumenti, chiese, paesini, municipi, palazzi, castelli…tutti vecchi…pardon…antichi…comincio a sentirmi pure io una mummia… Ma prima di lasciare Nimes, Drew DEVE fotografare i monumenti della città. (Insomma, siamo stati due giorni in un posto e non vuoi fare qualche foto ?? – Drew)

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Io salgo in auto solo con l’assicurazione di non dover fare un altro passo a piedi per vedere qualsivoglia rudere! E infatti ogni volta lui ferma l’auto all’ombra e scende per farsi un giretto fotografico, mentre io osservo l’andirivieni quotidiano dei cittadini. Qui non c’erano molti turisti. (Sono un tiranno dal cuore tenero, nonostante costringa Marion a sopportare un FotoamatoreTecnicamenteScarsoMaPignolo, le concedo di stare all’ombra 🙂 – Drew)

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Peccato che Mr.Drew abbia tralasciato di andare nell’unico posto di Nimes che mi sarebbe interessanto visitare, se ne avessi saputo l’esistenza ( e non l’avessi scoperta solo al ritorno a casa, esplorando con Google Earth), ovvero gli splendidi Jardins de la fontaine. (Mi dissocio da questa affermazione, io guido e fotografo, la ricerca preventiva non è compito mio, troppa poca arte in questo tipo di attività 😀 – Drew)

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Dopo il giro e ri-giro della città, si parte e finalmente si va un un luogo normale : un centro commerciale !!! E’ un sollievo vedere qualcosa che non abbia più di 300 anni !! Incontrare persone normali che fanno la spesa, mamme con bambini che spingono carrelli, vedere degli scaffali con cibo e libri….ah! Siamo ancora negli anni 2000 allora!!! (Notare il fulgido e moderno esempio di auto francese nel parcheggio 🙂 – Drew)

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Ripartiamo diretti nuovamente ad Avignone, per andare nel nostro negozio preferito, che il giorno prima era chiuso : Couleurs d’Ailleurs. Qui ci sfoghiamo negli acquisti per i regali.

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Quindi passiamo il ponte futuristico sul Rodano e ci lasciamo alle spalle la civiltà moderna. Prima si fa una deviazione a vedere un’abbazia in rovina su di un monte… (Ci sono così tante rovine e così poco tempo… – Drew)

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Poi arriviamo ad Arles e come prima cosa mi tocca visitare un cimitero assolato, poi delle piazze assolate, un’arena assolata, altre piazze assolate… Comincio a non poterne più!

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E poi ci sono i posti di Van Gogh…vuoi non vederli???

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Verso le 17 sono agli sgoccioli di pazienza e resistenza fisica. Trovo una scalinata sul fiume dietro a non so quale monumento cadente che Drew sta fotografando e mi ci piazzo per restare lì per sempre. Mi metto pure a chiacchierare in francese con una simpatica vecchietta che mi fa pure i complimenti per la pronuncia. In realtà sono fuori allenamento, ma chiacchiererei anche con un coguaro pur di non muovermi da lì!

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Drew deve accorgersi della mia “leggera” irritazione e propone di ritornare all’auto, ma non senza aver fatto soste per foto al fiume e a qualche fontana. Vabbè… ora si parte davvero! Destinazione : CAMARGUE !

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(by Marion)