a spasso con Drew e Marion

La sveglia puntata da Drew ci suona potentemente nelle orecchie la mattina appena dopo le 8. Andiamo a fare colazione sul lungomare, poi abbandoniamo l’Hotel e andiamo a fare una passeggiata sul molo esterno del porto. (Il molo esterno e gli scogli erano popolati da una schiera di coppie così composte : Lui con numero variabile di canne da pesca, Lei stesa poco in disparte in posizioni assurde per non cadere dagli scogli. Certe donne meritano una medaglia ahahah – Drew)

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Tappa successiva un’escursione nella Pineta che va da Viareggio a Marina di Torre del Lago Puccini. Una vera jungla, con zanzare grosse come mosche e un imbuto al posto del pungiglione. (Zanzare a parte, che non erano poi così terribili per chi abita sulle rive del Po, questa zona è proprio bella, pineta, dune e spiaggia sono ben tenute e danno proprio l’idea di essere immersi nella natura – Drew)

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Alla fine della Pineta, si arriva alle dune che, attraversate da passerelle, portano alla spiaggia. Adoro questi posti! (intendo dune e mare, non jungla e zanzare)

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Pranziamo a Torre del Lago in un localino sul Belvedere Puccini, che dà sul lago di Massacciuccoli. Veramente gradevole, il posticino.

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Giretto nei dintorni e poi ritorno sul lungomare di Viareggio per gli ennesimi frullati e aperitivi, quindi, con calma, ripercorriamo tutta la costa fino a Marina di Massa, prima di imboccare l’ autostrada di casa.

PS by Drew – Un bel giretto, e posti molto piacevoli da visitare. Soprattutto quando ancora non sono invasi dai turisti, fine giugno penso sia proprio il momento ideale. E adesso la foto della cosa più bella che mi sia capitato di vedere, l’ho lasciata per ultima, nonostante sia la prima che ho scattato a Viareggio, perchè merita una citazione tutta per sé….. Il porchettaro di mare 😀

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Finalmente un we di sole! E si parte!!! Scelta al volo la meta dalla nostra cartelletta coi viaggi già pronti e catalogati per quantità di tempo necessario a realizzarli, ne scegliamo uno da un giorno e mezzo : Lido di Camaiore, Viareggio, Torre del Lago Puccini. (Finalmente è dir poco, dopo decine di we di pioggia, neve, monsoni e chi più ne ha più ne metta ero ormai rassegnato a vedermi spuntare le branchie – Drew)

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Partiamo con calma la mattina tardi di sabato ed arriviamo al Lido di Camaiore nel primo pomeriggio. Giretto sul lungomare e al pontile, spuntino, tante foto e aria profumata di mare…… finalmente!

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Quindi trasferimento a Viareggio e qui iniziamo con passeggiata lungo la zona pedonale dei negozi e un buonissimo gelato. (il lungomare di Viareggio mi ha colpito, con tutti quegli edifici che sembrano riportarti indietro nel tempo, ma di parecchio proprio. Davanti ad ognuno c’erano fotografie scattate nei primi decenni del 1900, e sembravano quasi immagini del futuro ahahah – Drew)

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Andiamo poi alla ricerca del lago dei cigni nel Parco di Viareggio, luogo divertente con tanti ponticelli, localini, giostre per bambini e strani mezzi di locomozione a pedali. (C’è voluto più tempo a trovare il lago che ad arrivare a Viareggio, sembra quasi un labirinto quel parco, e sembrava che nessuno avesse mai visto questo fantomatico lago – Drew)

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All’uscita del Parco, troviamo immediatamente il nostro Hotel. Non avevamo nemmeno guardato prima di partire le disponibilità, certi di trovare come al solito, qualcosa di adatto sul momento. E infatti l’Hotel che scegliamo è sbarellato al punto giusto, con lucine di Natale all’ingresso, lungo le scale stelline psichedeliche e pietruzze colorate e una strana carta igienica che cambia colore!

La sera andiamo a fotografare il tramonto e ci imbuchiamo in una festa di sportivi tutti carichi e convinti, godendoci il tramonto dalla terrazza dello stabilimento dove loro stanno sudando, simulando la salita dello Stelvio in bici. (Comincio a pensare che l’avere una macchina fotografica appesa al collo sia meglio che possedere le chiavi del paradiso; ti infili ovunque e la gente ti guarda senza chiederti se sei invitato 🙂 – Drew)

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Cena a base di pesce in un localino del porto, dove sono stupita dalla rapidità del servizio, credo 5 minuti al massimo…più che stupita, allibita …. Infine passeggiata e frullateria sul lungomare, con fuochi artificiali come contorno finale. Il colpo di grazia me l’ha dato Drew facendomi entrare in una libreria, cosa che mi ha immediatamente fatto venire un abbioccone gigante. (Fritto misto….. Buono 😛 – Drew)

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Foto by Drew 🙂

Camargue – giorno 3

Questa mattina Drew è già in piedi verso le quattro per fotografare l’alba. Naturalmente io dormo e non mi accorgo di nulla… Vedrò l’alba dopo, dalle foto… (Pigrona 😛 – Drew)

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Alle otto siamo in partenza, ci inoltriamo nella Camargue seguendo un percorso che abbiamo tracciato sulla cartina, in modo da vedere il più possibile del territorio.

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Essendo mattina, abbiamo la fortuna di vedere i famosi fenicotteri rosa : mancavano solo loro all’appello!

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Ora abbiamo visto tutti gli animali tipici della Camargue, tranne quello che qui chiamano “castorino selvatico”. Nome assai carino per lo stesso animale che da noi si chiama “nutria” … Proprio vero che in Francia riescono a trasformare qualunque cosa in tipica attrattiva. Penso già al fiume Po e i suoi “castorini selvatici”… oppure le stragi di “castorini selvatici” lungo le strade vicino a Rozzano…. vabbè, tanto di nutrie ne vedo fin troppe in Italia, non credo che quelle francesi siano più seducenti 😀 (alle nutrie niente foto 🙂 – Drew) Ancora qualche foto alla laguna e qualche arrampicata sulle postazioni di avvistamento e poi …via!

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Si ritorna verso casa, ma…. passando per Menton ! Ancora un po’ di mare !!! (Visto che a Menton abbiamo passato giusto poche ore, qualche foto la metto qui, per chiudere l’itinerario nel sud della Francia – Drew)

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(Marion)

Camargue – giorno 2

Al mattino ci alziamo piuttosto presto e ancora prima delle otto, siamo già a spasso sul lungomare.

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Dopo colazione, visitiamo il mercato colorato con le merci tipiche. (Il mercato è davvero carino, un sacco di colori, sia nei banchi di tessuti che in quelli con spezie e altri prodotti tipici, e un sacco di profumi diversi. E’ davvero piacevole passeggiare tra le bancarelle ed è un piacere che coinvolge più sensi – Drew)

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Quindi, altro lunga passeggiata sul lungomare (lo voglio vedere da ogni angolo , fin dove si può arrivare a piedi).

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Dopo pranzo ce ne andiamo a visitare le vie del paesello e i negozietti.

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Visitiamo pure la chiesa delle due sante Maria e Santa Sara.

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Verso mezzogiorno traslochiamo in un altro hotel carinissimo sul lungomare, Les Amphores, perchè all’Hotel Camille avevano posto solo per una notte. Noi di solito non prenotiamo mai nulla, troviamo alloggio sul posto e non è raro farci qualche trasloco da un giorno all’altro… ma ci piace pure provare diversi hotel, questi poi sono proprio carini!

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Pomeriggio in spiaggia a prendere il sole e per Drew bagno in mare, anche se l’acqua è piuttosto freddina. Contento lui… 😀 (Freddina non rende bene l’idea, gelida ci si avvicina di più 🙂 – Drew) Prima di cena, ancora un giro tra le vie e Drew non resiste alla tentazione di salire sul tetto della chiesa, per fotografare il paese dall’alto. Naturalmente io aspetto in piazzetta, su di una panchina, osservando persone e animali che passano (sport molto istruttivo).

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Dopo cena, passaggio ormai rituale alle gelaterie dai cento gusti!!! Devo dire che dopo un giorno di vita da mare, mi sono disintossicata da tutti i ruderi visti in precedenza e mi sento tornare “normale” 😉

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(Marion)

Camargue – giorno 1

Verso le 18 siamo in Camargue !!!! Ci accolgono i mulini a vento in ampie distese di campi. Finalmente un pò di verde, campagna, NATURA !

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C’è proprio tutto, come da manuale : tori neri, cavalli bianchi e casette col tetto di paglia. Assistiamo al rientro di una mandria di cavalli nei recinti. Bello! (E si, il paesaggio della Camargue è davvero bello e particolare. Un misto di prati, stagni, alberi bassi; la strada che abbiamo percorso scorre dritta e liscia in mezzo a tutto, quindi è facile fermarsi ogni tanto e lasciare che lo sguardo si perda ad osservare – Drew)

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Quindi andiamo a Saintes Maries de la Mer e alloggiamo in una deliziosa camera dell’ Hotel Camille, sul lungomare, che avevo individuato nella mia precedente visita. Simpatica la proprietaria, tipica francese in età tutta agghindata e truccata.

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E poi viaaaaaaaaa!!! Finalmente il mare, tanto mare !!! Stavolta sono io a fare le foto. Non riesco a non fotografare il mare e fotografo pure Drew che com’è vestito stasera sembra proprio un aitante zingaro 🙂 (Le foto fatte da Marion sono state censurate dal sottoscritto, vista la mia ingombrante presenza… ahahahaha – Drew)

Percorriamo passeggiando e fotografando un bel pezzo di lungomare, poi Drew riesce a staccarmi dalla spiaggia per andare a visitare il paese e a mangiare qualcosa.

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Dopo cena, un gelato in una delle gelaterie dai 100 gusti diversi (slurp!! gelato alla rosa, alla violetta, alla lavanda…), qualche foto alla chiesa e ai negozietti e poi a nanna in una stanza SENZA MOQUETTE !!! (Questa prima giornata in Camargue in realtà è stata solo una serata, e dopo aver vagato senza sosta per quattro giorni un po’ di relax ci voleva proprio 🙂 – Drew)

(by Marion)